San Giovanni della Croce collaborò con Santa Teresa d'Avila nella fondazione dell'ordine dei Carmelitani Scalzi.
Nacque a Fontiveros in Castiglia (Spagna) nel 1542, da una famiglia molto modesta ed ancora molto piccolo divenne orfano del padre.
Potè affrontare gli studi grazie alla sua capacità di fare l'infermiere.
Appena ventenne entrò a far parte dei Carmelitani ed a 24 anni divenne sacerdote.
Conobbe Santa Teresa che intuendo le sue grandi doti lo invitò a partecipare alla Riforma dell'Ordine Carmelitano.
Maestro dei novizi, attirò tanti giovani che si ispiravano al suo stile di vita.
La perfezione ascetica, la vita d'orazione, l'elevatezza di spirito e d'ingegno, l'esperienza mistica personale, la vasta dottrina, la profonda interiorità, e soprattutto la viva fiamma d'amore che lo vivificava e consumava lo trasformarono in un grande santo e maestro.
Scrisse poemi e trattati che manifestavano tutta la sua sapienza mistica, quella che non viene dai libri e dagli studi, ma che si "sa per amore".
Morì a Ubeda il 14 dicembre 1591 a soli 49 anni.
Il suo linguaggio è quello della passione e dell'amore ed è un valido aiuto per il cammino cristiano dell'uomo moderno.
Il pensiero di Giovanni della Croce sostiene che la rinuncia è promozione del meglio di sé e questo desta molta curiosità e fascino in persone come Teresa di Gesù Bambino, Elisabetta della Trinità, Edith Stein e tanti altri.
La spiritualità di Giovanni della Croce non impone un programma fisso di vita e dimostra che pur rispettando i nostri impegni quotidiani si può vivere orientati a Dio.
La Chiesa tramite Papa Benedetto XIII lo ha nominato Santo e per mezzo di Pio XI ha riconosciuto il valore della sua dottrina ascetica e mistica procamandolo Dottore Mistico della Chiesa Universale.
Tutta l'opera di S. Giovanni della Croce è paragonabile a delle vere e proprie regole per camminare sulle orme di Cristo o meglio per essere l'imitazione di Cristo.
Dai pensieri di San Giovanni della Croce"Il Padre ha detto una sola parola: suo Figlio.
E la dice sempre, in un eterno silenzio.
È nel silenzio che l’uomo la deve ascoltare…
La cosa più necessaria per avanzare nelle vie di Dio
è far tacere il proprio desiderio e la propria lingua
di fronte alla grandezza di Dio,
che preferisce a tutte le parole il silenzio dell’amore.”
di fronte alla grandezza di Dio,
che preferisce a tutte le parole il silenzio dell’amore.”
(San Giovanni della Croce)