Santa Lucia è la patrona di Siracusa, sua citta natale, e l'attuale ricorrenza liturgica è il 13 dicembre.
Prima dell'introduzione del calendario moderno (1582) la festa cadeva in prossimità del giorno del solstizio d'inverno (da cui il detto "santa Lucia il giorno più corto che ci sia").
La Santa è considerata dai devoti la protettrice degli occhi, degli oculisti, degli elettricisti e degli scalpellini.
Nel giorno di Santa Lucia, la tradizione vuole che a Palermo non si mangi pane e pasta, ma si prepara un particolare dolce di ringraziamento: la "cuccia di Santa Lucia".
Le origini di questo piatto risalgono al 1646, quando Siracusa fu colpita da una grave carestia durante la dominazione spagnola.
Pare che quando tutti erano disperati perchè non sapevano come sfamarsi giunse una nave carica di frumento e questa circostanza fu ritenuta un miracolo.
Da quel momento alla devozione per Santa Lucia venne associata l'usanza di mangiare la "cuccia" ogni 13 dicembre.Il nome "cuccia" deriva dal sostantivo "cocciu", chicco e dal verbo "cucciari", cioe mangiare un chicco alla volta.
Questo dolce viene preparato e distribuito a familiari, amici e vicini di casa; mentre le briciole si lasciano sui tetti per essere catturate dagli uccellini.
La "cuccia" è la base della tipica arancina siciliana, infatti fu dapprima copiata dagli arabi, che erano soliti mangiare riso e zafferano condito con erbe e carne, e poi l'impanatura e la frittura aggiunte alla corte di Federico II, poichè avevano necessità di portare la pietanza nei viaggi e durante le battute di caccia.
Preghiera a Santa Lucia
O santa Lucia, vergine e martire,
tu splendi nel cielo dei redenti
e rifletti sui tuoi devoti la luce di Cristo.
e rifletti sui tuoi devoti la luce di Cristo.
Assetati di gioia e di verità,noi vaghiamo nel buio più profondo,
cercando bagliori di vita, attimi di felicità.
Guidaci tu a Cristo, luce delle genti,
unico Redentore e Maestro,
perché illumini ogni giorno le nostre menti.
unico Redentore e Maestro,
perché illumini ogni giorno le nostre menti.
O dolce sorella Lucia, apri i nostri occhi
perché siano rivolti sempre al Signore, noi lo vedremo;
i nostri occhi, con la tua intercessione,
lo contempleranno, non da stranieri,
ma da figli che ritornano al Padre
che aspetta, perdona, ama.
perché siano rivolti sempre al Signore, noi lo vedremo;
i nostri occhi, con la tua intercessione,
lo contempleranno, non da stranieri,
ma da figli che ritornano al Padre
che aspetta, perdona, ama.
O vergine martire Lucia,
prendici per mano e guidaci alla luce piena
che non ha tramonto;
facci guardare lontano
e cercare solo ciò che è eterno.
prendici per mano e guidaci alla luce piena
che non ha tramonto;
facci guardare lontano
e cercare solo ciò che è eterno.
Amen